Installazione di Martin-Emilian Balint alla Biblioteca e Galleria Comunale di Preganziol. a cura di Gloria Vallese.
#1 Photogallery - Martin-Emilian Balint
Gloria Vallese's Embrace Review
Il 28 maggio prossimo, il Sindaco di Preganziol, arch. Sergio Marton alle ore. 11,00 inaugurerà la sede della nuova Biblioteca nella nuova piazzetta A. Ronfini. Durante la cerimonia inaugurale, verrà presentata l' opera Embrace "Abbraccio" dello scultore Martin-Emilian Balint.
Questa la presentazione, firmata da Gloria Vallese, critico e giornalista, docente di Storia dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Venezia:
Questa la presentazione, firmata da Gloria Vallese, critico e giornalista, docente di Storia dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Venezia:
Dal prossimo autunno, la città di Preganziol si arricchirà di un prezioso elemento per lavita civile: una Biblioteca e Galleria comunale d'arte nuova e modernamente attrezzata.
A ospitarla sarà una caratteristica casa rurale veneta, con la sua barchessa e la suaaia, la stalla e il fienile, recuperata e rimodellata per la nuova funzione.
La forte connotazione simbolica di questa architettura, che identifica il luogo come casanostra, casa che c'era, casa com'era, è importante e va sottolineata: non un luogoestraneo, freddo e ostile, ma uno spazio domestico, intimamente familiare.
Ma perchè davvero tutta la comunitá, e in particolare quella di domani, quella deibambini, possa adottare questa 'Casa del pensiero' dove d'ora in avanti saranno ospitati i libri, e cominciare a sentirla come propria, come un luogo amico dove trascorrere un momento bello oltre che utile, essa viene presentata al pubblico attraverso un'operazione artistica pensata per imprimere nella memoria un' immaginedi meraviglia e di festa, nella quale tutta la famiglia cittadina si unisce in un istante disorpresa e di magia. Su indicazione dell'assessore alla cultura Roberto Zamberlan, il Sindaco ha infatti invitato l'artista Martin-Emilian Balint a creare un evento d'arte appositamente pensato per sottolineare il passaggio dell'antica casa colonica alla sua nuova funzione.
Martin-Emilian Balint ( n. 1982), scultore, fotografo e videomaker, è un artista giovanedi fama internazionale il cui operato negli ultimi anni si è specialmente manifestato in interventi di public art focalizzati sulla reazione emozionale e affettiva del visitatore.
La sua ultima opera, Sweet suite del 2011, composta di 15.000 uccellini di carta dorata, ha costituito il fulcro della mostra Bride nella fortezza medievale di Larnaca a Cipro, che ha attirato oltre 5.000 visitatori in 15 giorni.
Espressamente per la nuova Biblioteca di Preganziol, Balint realizza ora l'installazione Abbraccio, che si compone di 17.000 piccole figure umane di carta (corrispondenti al numero di abitanti della città) rappresentate nel gesto universale, l'abbraccio appunto, che esprime affetto e accoglienza.
Entrando nei grandi spazi che a partire dall'autunno ospiteranno le sale di lettura dellanuova biblioteca, i visitatori saranno accolti dalla straordinaria visione della folla deidiciassettemila omini realizzati in carta colorata, che rappresentano loro stessi, gliabitanti del luogo, riuniti in festa.
I visitatori che lo vorranno, grandi e piccoli, potranno ritirare all'ingresso una o piùfigurine e collocarle con le proprie mani nel magico corteo che si snoda nelle sale, seguendo le indicazioni dell'artista e dei suoi assistenti; oppure portarle a casa comearredo e come ricordo, o per donarle o spedirle a parenti e amici, in modo che la festacontinui e si diffonda anche dopo, oltre la serata inaugurale.
Anzichè scolpire la pietra o modellare il bronzo, Balint modella le emozioni delvisitatore. Il suo pensiero, nel momento iniziale dell'ideazione, si focalizza su quello che, con un termine anglosassone ormai divenuto d'uso internazionale, si definisce il mood, ovvero lo stato d'animo, l'emozione che l'opera potrà suscitare nel visitatore. Le sue installazioni, basate sulla ripetizione di una moltitudine di elementi uguali, suscitano meraviglia e gioia.
Giovanissimo, ancora studente all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Balint si èrivelato al pubblico partecipando ad Atelier Aperti, evento collaterale della Biennaled'arte 2005, con un'installazione composta di circa tremila uccellini a origami di carta bianca. il 2008 è l'anno di Anti-Lulling Field, campo di 1300 papaveri presentato allamostra Cream on Madness all'Isola di San Servolo nell' ambito della rassegna d'arte contemporanea Open 11; in quel caso, l'esperienza consisteva nell'inquietudine che ilcampo di papaveri provocava mettendosi a stormire al passaggio del visitatore. Del 2009 sono invece i trecento asteroidi in carta rossa dell'opera Sun Being allaFornace di Asolo, il cui obiettivo era far sentire il visitatore come un astro, al centro di unsistema solare che ruota intorno a lui governato da un'armonia matematica. La mostra era THE CREAM SOCIETY, e aveva come tema il riflesso della crisi nellavita personale e familiare.
L'opera più recente sono i 15.000 uccelli in carta dorata realizzati nella fortezza medievale di Larnaca, Cipro; ma l' installazione espressamente realizzata per la suggestiva "casa del Pensiero' della biblioteca di Preganziol è quella che si componefinora del più alto numero di elementi, e in essa l'artista usa per la prima volta la figura umana, anzichè piante o animali.
Le opere di Balint, realizzate in carta o altri materiali deperibili, sono appositamenteconcepite per non durare: il loro scopo, il loro momento è la festa. Anzichè trasferire la stessa opera da un luogo all'altro, o " ingessarla" in una sala da museo, Balint preferisce ricrearla ogni volta, ripensandola a partire dalle caratteristiche architettoniche e umane del nuovo luogo.
L'artista ha accettato l'incarico di realizzare per Preganziol questa magica creazione nelmomento in cui ha saputo che questo spazio avrà l'aspetto attuale solo per qualche mese: dall' autunno, infatti, quando le sale saranno arredate per ospitare la nuovabiblioteca, una fantastico corteo di presenze simboliche simile a questo non sarà più possibile. D'altra parte, se le sue gigantesche installazioni in carta sono volutamente effimere, l'immagine che esse creano ed imprimono nella mente della gente è tutt'altro che transitoria; anzi è forte, durevole.
Strana cosa, le immagini. Possono essere anche eteree, immateriali ( come nel cinemae nella televisione), ma hanno una forza e una potenza straordinarie: sono capaci distamparsi nella nostra mente in modo indelebile, di farci stare molto bene o molto male, di influenzare profondamente il corso della nostra esistenza.
E il magico corteo di piccole figure umane nella Biblioteca di Preganziol, cosí semplicee leggibile in apparenza, cosí giocoso e infantile, è in realtà una rappresentazione forte, carica di contenuto fantastico e di mistero, che evoca richiami ancestrali anche moltoprofondi: un corteo magico di minuscole creature nella foresta, una casa vuota, incondizione transitoria, in cui gli spiriti benevoli di questi piccoli testimoni veglieranno per un certo tempo, di giorno e nel silenzio e nella quiete della notte.
Gioco e magia attivano le nostre menti intorno a quest'immagine cosí intensamentefantastica e vitale, e senza dubbio la renderanno indimenticabile, com'è accaduto finoraa tutte le maggiori creazioni di questo scultore cosí intenso e originale.
A ospitarla sarà una caratteristica casa rurale veneta, con la sua barchessa e la suaaia, la stalla e il fienile, recuperata e rimodellata per la nuova funzione.
La forte connotazione simbolica di questa architettura, che identifica il luogo come casanostra, casa che c'era, casa com'era, è importante e va sottolineata: non un luogoestraneo, freddo e ostile, ma uno spazio domestico, intimamente familiare.
Ma perchè davvero tutta la comunitá, e in particolare quella di domani, quella deibambini, possa adottare questa 'Casa del pensiero' dove d'ora in avanti saranno ospitati i libri, e cominciare a sentirla come propria, come un luogo amico dove trascorrere un momento bello oltre che utile, essa viene presentata al pubblico attraverso un'operazione artistica pensata per imprimere nella memoria un' immaginedi meraviglia e di festa, nella quale tutta la famiglia cittadina si unisce in un istante disorpresa e di magia. Su indicazione dell'assessore alla cultura Roberto Zamberlan, il Sindaco ha infatti invitato l'artista Martin-Emilian Balint a creare un evento d'arte appositamente pensato per sottolineare il passaggio dell'antica casa colonica alla sua nuova funzione.
Martin-Emilian Balint ( n. 1982), scultore, fotografo e videomaker, è un artista giovanedi fama internazionale il cui operato negli ultimi anni si è specialmente manifestato in interventi di public art focalizzati sulla reazione emozionale e affettiva del visitatore.
La sua ultima opera, Sweet suite del 2011, composta di 15.000 uccellini di carta dorata, ha costituito il fulcro della mostra Bride nella fortezza medievale di Larnaca a Cipro, che ha attirato oltre 5.000 visitatori in 15 giorni.
Espressamente per la nuova Biblioteca di Preganziol, Balint realizza ora l'installazione Abbraccio, che si compone di 17.000 piccole figure umane di carta (corrispondenti al numero di abitanti della città) rappresentate nel gesto universale, l'abbraccio appunto, che esprime affetto e accoglienza.
Entrando nei grandi spazi che a partire dall'autunno ospiteranno le sale di lettura dellanuova biblioteca, i visitatori saranno accolti dalla straordinaria visione della folla deidiciassettemila omini realizzati in carta colorata, che rappresentano loro stessi, gliabitanti del luogo, riuniti in festa.
I visitatori che lo vorranno, grandi e piccoli, potranno ritirare all'ingresso una o piùfigurine e collocarle con le proprie mani nel magico corteo che si snoda nelle sale, seguendo le indicazioni dell'artista e dei suoi assistenti; oppure portarle a casa comearredo e come ricordo, o per donarle o spedirle a parenti e amici, in modo che la festacontinui e si diffonda anche dopo, oltre la serata inaugurale.
Anzichè scolpire la pietra o modellare il bronzo, Balint modella le emozioni delvisitatore. Il suo pensiero, nel momento iniziale dell'ideazione, si focalizza su quello che, con un termine anglosassone ormai divenuto d'uso internazionale, si definisce il mood, ovvero lo stato d'animo, l'emozione che l'opera potrà suscitare nel visitatore. Le sue installazioni, basate sulla ripetizione di una moltitudine di elementi uguali, suscitano meraviglia e gioia.
Giovanissimo, ancora studente all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Balint si èrivelato al pubblico partecipando ad Atelier Aperti, evento collaterale della Biennaled'arte 2005, con un'installazione composta di circa tremila uccellini a origami di carta bianca. il 2008 è l'anno di Anti-Lulling Field, campo di 1300 papaveri presentato allamostra Cream on Madness all'Isola di San Servolo nell' ambito della rassegna d'arte contemporanea Open 11; in quel caso, l'esperienza consisteva nell'inquietudine che ilcampo di papaveri provocava mettendosi a stormire al passaggio del visitatore. Del 2009 sono invece i trecento asteroidi in carta rossa dell'opera Sun Being allaFornace di Asolo, il cui obiettivo era far sentire il visitatore come un astro, al centro di unsistema solare che ruota intorno a lui governato da un'armonia matematica. La mostra era THE CREAM SOCIETY, e aveva come tema il riflesso della crisi nellavita personale e familiare.
L'opera più recente sono i 15.000 uccelli in carta dorata realizzati nella fortezza medievale di Larnaca, Cipro; ma l' installazione espressamente realizzata per la suggestiva "casa del Pensiero' della biblioteca di Preganziol è quella che si componefinora del più alto numero di elementi, e in essa l'artista usa per la prima volta la figura umana, anzichè piante o animali.
Le opere di Balint, realizzate in carta o altri materiali deperibili, sono appositamenteconcepite per non durare: il loro scopo, il loro momento è la festa. Anzichè trasferire la stessa opera da un luogo all'altro, o " ingessarla" in una sala da museo, Balint preferisce ricrearla ogni volta, ripensandola a partire dalle caratteristiche architettoniche e umane del nuovo luogo.
L'artista ha accettato l'incarico di realizzare per Preganziol questa magica creazione nelmomento in cui ha saputo che questo spazio avrà l'aspetto attuale solo per qualche mese: dall' autunno, infatti, quando le sale saranno arredate per ospitare la nuovabiblioteca, una fantastico corteo di presenze simboliche simile a questo non sarà più possibile. D'altra parte, se le sue gigantesche installazioni in carta sono volutamente effimere, l'immagine che esse creano ed imprimono nella mente della gente è tutt'altro che transitoria; anzi è forte, durevole.
Strana cosa, le immagini. Possono essere anche eteree, immateriali ( come nel cinemae nella televisione), ma hanno una forza e una potenza straordinarie: sono capaci distamparsi nella nostra mente in modo indelebile, di farci stare molto bene o molto male, di influenzare profondamente il corso della nostra esistenza.
E il magico corteo di piccole figure umane nella Biblioteca di Preganziol, cosí semplicee leggibile in apparenza, cosí giocoso e infantile, è in realtà una rappresentazione forte, carica di contenuto fantastico e di mistero, che evoca richiami ancestrali anche moltoprofondi: un corteo magico di minuscole creature nella foresta, una casa vuota, incondizione transitoria, in cui gli spiriti benevoli di questi piccoli testimoni veglieranno per un certo tempo, di giorno e nel silenzio e nella quiete della notte.
Gioco e magia attivano le nostre menti intorno a quest'immagine cosí intensamentefantastica e vitale, e senza dubbio la renderanno indimenticabile, com'è accaduto finoraa tutte le maggiori creazioni di questo scultore cosí intenso e originale.